Rustdesk è il miglior software di controllo remoto che potreste desiderare

Nel panorama dei programmi per il controllo remoto c’è un outsider con le carte in regola per distinguersi dalla massa e diventare un “must have”: Rustdesk.

E’ vero, forse non si sentiva la necessità di un altro software di questo tipo, negli ultimi anni ne sono venuti fuori moltissimi dopo il boom di TeamViewer e la frammentanzione sotto questo aspetto è davvero enorme, ma Rustdesk ha una marcia in più e tante peculiarità davvero interessanti.

Ma quali sono le caretteristiche rendono Rustdesk appetibile?

Innanzitutto open source (tutto il codice è disponibile su GitHub) ed è scritto in Rust, un linguaggio giovane e flessibile che consente grandissimi margini di sviluppo, tanto da essere riusciti a sviluppare una versione per ogni sistema operativo e persino per diverse distro Linux, anche per dispositivi mobili da iOS ad Android e se avete esigenze di portabilità, c’è anche la versione “portable” oltre che il client web.

Rustdesk possiede poi tutte le caratteristiche dei principali competitor, dalla connessione criptata end-to-end al trasferimento di file, la condivisione dell’audio e degli appunti. C’è poi la comodissima chat per comunicare direttamente con l’operatore (o l’assistito) senza dover utilizzare la linea telefonica.

L’interfaccia grafica è molto gradevole, ricorda da vicino quella di AnyDesk ma in tono di blu.

C’è la possibilità di rilevare automaticamente i client presenti sulla rete locale ai quali ci si può collegare direttamente anche utilizzando il loro indirizzo ip locale, c’è una cronologia delle connessioni effettuate e la possibilità di creare una rubrica personale. Inoltre tra le tante impostazioni c’è l’opzione per l’accesso non vigilato ad una postazione tramite password, la possibilità di impostare un proxy…

Ho lasciato le chicce per il finale: se volete avere totale controllo sulle vostre connessioni, Rustdesk può anche essere self-hosted, potete cioè installare il server su uno dei vostri pc ed impostare i client perché si connettano unicamente a quel server. Questo consente di staccarsi dalla rete Rustdesk e di avere totale controllo sui dati e di poter gestire in modo completamente autonomo come queste connessioni avvengono. Ad esempio se avete server e client sulla stessa lan, rustdesk non avrà bisogno di accedere alla rete internet per funzionare ma girerà in locale, limitando le risorse e il trasferimento dei dati. L’installazione del server avviene tramite container Docker ed veramento molto semplice ed intuitiva.

Per ultima ma non ultima: è free. Non ha costi nascosti o limiti di connessioni.

Insomma sembra un miracolo ma funziona e se uno dei partner pricipali è Lenovo, potete stare tranquilli. Se volete provarlo, ecco il link per il download: rustdesk.com

Alessandro Salgoni
Alessandro Salgoni
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