Insta360 Go2 è fantastica ma state lontani dall’assistenza

Insta360 Go2 è un action camera dalle dimensioni contenutissime ma dalle grandi doti, offre un pacchetto completo e unico nel settore ed eguagliarla (sotto molti punti di vista) è davvero difficile, peccato solo che l’assistenza post vendita non sia all’altezza.

Sono ormai diversi mesi che sto usando la Insta360 Go2 durante le mie uscite di trail running e in tutti i quei casi che richiedano riprese video brevi e di elevata qualità e devo dire che le peculiarità della cam sono immediatamente evidenti. Evito di parlare di specifiche tecniche, basti sapere che è grado di registrare video a 50fps 2k (1440p), non male.

Le cose più importanti di questa Insta360 Go2 che vanno sottolineate sono:

  • impermeabilità fino a 4 metri senza l’utilizzo di nessun case
  • stabilizzazione avanzata FlowState
  • blocco dell’orizzonte
  • attacco magnetico
  • case di ricarica
  • pulsante personalizzabile

L’impermeabilità è un valore aggiunto notevole soprattutto tenendo conto del suo utilizzo a 360°, anche perché oltre a poterla portare sempre con noi durante le vacanze al mare o le uscite in barca, offre la sicurezza di non soffrire nulla, neppure in bicicletta o a piedi, in caso si venisse colti da acquazzoni o se fosse esposta direttamente al sudore.

La stabilizzazione FlowState è…. WoW. Difficile spiegare quanto sia in grado di fare questa funzione, lascia a bocca aperta, va provata per capire.

Il blocco dell’orizzonte mantiene le riprese sempre centrate e perfette, tanto centrate che la telecamera può essere ruotata in ogni modo senza che si notino differenze nella ripresa.

Il case è quella cosa che nessuna altra camera possiede. Dimensione contenute (praticamente come quello delle Apple AirPods), possibilità di ricaricare la camera 3 volte, possibilità di essere utilizzato come cavalletto e telecomando ingrato per la gestione della Insta360 Go2. Incredibile il lavoro di ingegnerizzazione dietro questo piccolo accessorio.

Ma la vera chicca, quella cosa di cui non si potrà più fare a meno è l’attacco magnetico. La Insta360 Go2 infatti ha il retro magnetico che le consente di collegarsi in modo molto saldo a tutti i sui accessori ma anche a qualsiasi superficie metallica, senza nessun problema. Nella confezione si trovano diversi accessori che sfruttano questa tecnologia per consentire l’utilizzo della camera in qualsiasi situazione ma il più curioso ed eccezionale è sicuramente il medaglione. Una collana che basta appendersi al collo e mettere sotto una maglietta o un altro indumento alla quale la camera si attacca magneticamente in modo molto saldo e che consente riprese in prima persona davvero di grande effetto.

Finisco la carrellata sull’hardware parlando dell’unico pulsante presente sulla camera che è personalizzabile in 4 modi diversi (2 a camera spenta e 2 quando è accesa), dall’app infatti è possibile decidere quali operazioni avviare con un singolo click o con doppio click così da essere sempre pronti a cogliere l’attimo giusto e non dover portarsi dietro smartphone o case.

L’hardware però non è tutto e Insta360 Go2 è accompagnata da un software di altissimo livello. Le applicazioni sia per mobile che per pc, consentono di sfruttare tutte le potenzialità e le caratteristiche della camera. La gestione della post-produzione non è mai stata così semplice e da smartphone bastano pochi click per trasformare ore di riprese in una storia di pochi minuti con transizioni, musica e filtri.

Incredibile davvero anche perché consente un’elaborazione automatica per chi (come me) ha poca fantasia o poca voglia ma anche una elaborazione manuale con strumenti semplici ma avanzati per creare video di altissimo livello per i content creator più evoluti.

Ovviamente la perfezione non esiste e qualche ombra salta fuori durante i test più intensivi. In primo luogo la batteria, perché non si può sperare che un oggetto così piccolo abbia un’autonomia particolarmente elevata ed infatti con una carica completa (una volta estratta dal case) si superano di poco i 15/20 minuti di registrazione prima dello spegnimento. Non molto ma il case ci viene in aiuto dando la possibilità di una ricarica piuttosto rapida che ne estende l’autonomia.

La seconda “ombra” è legata alla memoria interna, la mia Insta360 Go2 è in versione 32GB (non espandibili) e non sono davvero molti, soprattutto se si utilizza la modalità di registrazione “Video Pro” che produce filmati dalle dimensioni notevoli. Anche qui Insta ci ha messo una pezza consentendo di esportare i video nell’app del telefono o su pc senza che vengano elaborati, una copia 1:1 che lascia aperta la possibilità di interagire successivamente con i filmati come se fossero sulla camera. Per gli amanti dei “long rec” la versione da 64GB è sicuramente più indicata anche perché il trasferimento dei filmati dalla camera al telefono avviene in modalità wireless con velocità non paragonabili al cavo e che comunque ha un impatto sulla batteria di camera, case e smartphone.

Tornado alle modalità operative ho accennato alla “Video Pro” che è probabilmente quella più interessante perché altro non fa che memorizzare tutte le informazioni provenienti dal sensore lasciando aperte tutte le porte della post-produzione. Ma cosa significa nel dettaglio? Significa che una volta registrato il video si avrà la possibilità in qualsiasi momento di esportarlo in qualsiasi formato (16:9, 9:16, 1:1..), qualsiasi risoluzione (720, 1080, 1440) e attivando o disattivando tutte le funzionalità aggiuntive.

Ovviamente ci sono anche le modalità standard che consentono di ottenere video dalle dimensioni molto più contenute ma che limitano l’elaborazione successiva perché si avrà a che fare un file standard e quindi senza la possibilità di interagire con esso in modo così profondo e semplice.

Ma veniamo alle dolenti note: l’assistenza.

Io non sono tra i fortunati recensori che ne hanno ricevuta una da testare, la mia è stata regolarmente acquistata e per mia sfortuna ha quasi subito mostrato problemi all’audio. Il mio esemplare di fatto registra solo del fruscio, niente voce, anche gridando all’interno del microfono si sentono le parole in lontananza come se si fosse al centro di un uragano. Inoltre, dopo pochi mesi, la cerniera del case ha iniziato a mostrare segni di cedimento e qui è iniziato il dramma.

Per contattare l’assistenza e usufruire della garanzia ho seguito le indicazioni del sito e ho inviato una mail spiegando il problema (inizialmente lamentavo solo il problema dell’audio) ma la risposta è tardata ad arrivare. Di fatto rispondono all’incirca ogni 2 giorni e spesso le email richiedono informazioni di base già fornite che però non fanno altro che dilatare i tempi di intervento. Ad esempio in una delle miei prime email avevo inserito (bene in evidenza) il numero di serie del mio esemplare ma diversi giorni dopo mi veniva nuovamente richiesto.

Ma i problemi sono andati oltre. In un primo momento hanno iniziato a suggerirmi le classiche azioni di reset e ripristino (operazioni che avevo ovviamente già eseguito più volte), per poi arrivare a chiedermi i dati della camera, fino ad indicarmi l’indirizzo email del centro assistenza più vicino (in Germania) da contattare per eseguire la riparazione in garanzia e che questo centro solitamente risponde in 3/5 giorno lavorativi. Fino a questo punto, cioè dall’inizio della procedura di richiesta assistenza, sono passate quasi 3 settimane, durante le quali ho spesso sollecitato anche tramite i canali social e ora mi viene detto che mi devo rivolgere ad un terzo soggetto…

Ovviamente io proseguo, invio una mail al centro indicatomi e dopo un giorno mi vene richiesta la compilazione di una tabella da loro inviatami specificando i dati della camera e i miei per poter ricevere l’RMA e proseguire con le operazioni. Ovviamente non mi sono mai stati prospettati costi e neppure tempistiche e a questo punto ho desistito. Tre settimane di attesa solo per avere il numero di pratica sono davvero eccessivi, se ci si aggiunto i tempi di spedizione in Germania, la riparazione e il ritorno, probabilmente avrei aspettato la camera ancora almeno 20 giorni (forse). Così ho provato a far interagire Amazon (tramite cui avevo effettuato l’acquisto ma che non era il venditore diretto) che come sempre si è dimostrata una società attenta al cliente risolvendo in poche ore il mio problema.

Insomma la Insta360 Go2 è indubbiamente un prodotto unico ed eccezionale con il giusto hardware, tanta innovazione ed un software degno dei migliori brand ma in quanto a supporto, c’è ancora molto da lavorare.

Alessandro Salgoni
Alessandro Salgoni
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